Come mai abbandono il PAC Moneyfarm?
Aggiornamento Bisettimanale: Oggi parliamo del Pac Moneyfarm.
Ciao a tutti,
Come sta andando? State bene?
L’argomento di questa email è Moneyfarm.
Come avete avuto modo di intendere dalla mia ultima newsletter, sto abbandonando il PAC di Moneyfarm.
Per chi non conoscesse il servizio che questa azienda offre:
Moneyfarm è una società di consulenza indipendente, che dietro al corrispettivo di una certa percentuale sul valore depositato (1%), si occupa di acquistare e vendere dei prodotti finanziari, allineati al proprio profilo di rischio.
Prima di aprire un profilo con loro, un consulente Moneyfarm, vi contatta ed insieme a voi cerca di delineare un profilo di rischio ad-hoc.
Al termine di questa indagine, ogni profilo viene assegnato ad uno dei 7 portafogli che Moneyfarm ha a disposizione nel suo catalogo.
Appena versata la liquidità, Moneyfarm provvederà all’acquisto dei prodotti finanziari previsti per il portafoglio che hanno individuato per te.
Fin qui posso dire che a distanza di due anni dalla mia iscrizione, ho trovato il servizio molto ben fatto e professionale.
In particolare ho notato la trasparenza nelle loro azioni e la comunicazione impeccabile per ogni ribilanciamento programmato.
Finora che dire nessun passo falso, a parte un piccolo incidente di percorso avuto un anno e mezzo fa, dove per sbaglio hanno mandato una delle loro newsletter, con tutti i mittenti in chiaro. Not Good!
Comunque sia, poco importa, dato che sia oggi che in passato, ho parlato apertamente di questo servizio, e di conseguenza ho rivelato che sono uno dei loro clienti.
Passiamo ora alle motivazioni per cui, sto abbandonando il loro PAC.
Il primo motivo è di facile intuizione! Sto costruendo il mio PAC, fatto con le mie mani e le mie analisi. Come avete avuto modo di vedere nel post passato, e negli articoli che ho pubblicato di recente, ho investito del tempo per studiare un PAC personale.
Dato che la cifra da versare è limitata, ci sarà un vero e proprio switch verso il PAC personale, chiudendo quello verso Moneyfarm.
Il secondo motivo è che comunque abbiamo un bel costo sostanzioso sulla gestione di questo capitale da parte di Moneyfarm. Oltre a tutti i costi di gestione dei pacchetti finanziari che vengono acquistati, si sommano l’1% fisso di commissione, che a fine anno raggiunge delle belle somme. Pensa ad un investimento, per esempio di 10000€, stiamo parlando di 100€ fissi l’anno oltre ai costi dei singoli pacchetti acquistati, tasse ed imposte di bollo.
Il terzo motivo è stato il poco apprezzato ribilanciamento fatto in occasione della depressione di marzo/aprile. Questo movimento purtroppo ha annientato tutti i potenziali guadagni che si potevano registrare per questo crollo, dato che hanno scelto di ribilanciare l’intero portafoglio su titoli altamente conservativi, che non hanno beneficiato della ripresa successiva.
Quindi cosa faccio ora?
Continuo a tenere i fondi inseriti finora, e continuo ad affidargli la gestione di questa cifra, ma non ho intenzione di accrescere il mio capitale in un portafoglio di cui non ho il pieno controllo.
Non sono un professionista, ma comincio a capirci qualcosa.
Voglio sperimentare un po’ le poche cose che ho imparato, naturalmente con molta calma e pacatezza.
Intanto se vi siete persi il primo post, fatevi un giro sul mio substack, è tutto lì.
Se volete registrarvi a Moneyfarm e risparmiare qualcosa sulle commissioni, utilizzate il mio codice in fase di iscrizione MF140503 .
Alla prossima.
Vincenzo